Iacopo Bello si racconta: "Inizialmente giocavo come fascia alta. Dò il massimo per mio papà"

Pubblicato il 1 giugno 2024 alle ore 17:00

Il racconto di Bello

Il protagonista del racconto di oggi é Iacopo Bello, portiere dell'Under 15.

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Ecco il suo racconto:

"Ho iniziato a giocare a calcio all'età 6 anni nella squadra del Canelli, inizialmente giocavo come fascia alta, poi un giorno il portiere mancava ad allenamento e il mister chiese chi volesse provare, ho alzato la mano ed é andata benissimo, da lì ho iniziato il mio percorso da portiere.

Dopo i miei 4 anni al Canelli sono stato chiamato dall’Alessandria dove sono tuttora e questo é il mio terzo anno.

I miei anni all’Alessandria sono stati molto belli e intensi, ho avuto moltissimi allenatori molto bravi che mi hanno fatto crescere tanto, soprattutto l’anno scorso con i miei 2 mister dei portieri che ringrazio tuttora.

Nonostante non sono tanto alto me la cavo nelle parate e nei riflessi. 

Il mio idolo é Sommer che mi é sempre piaciuto sia per il coraggio che per la grinta che ci mette.

Il mio obbiettivo per il futuro sarebbe avere contatti con la Juventus, la squadra del mio cuore. 

Dò sempre il massimo in campo soprattutto per mio papà che c’è sempre stato sia ad allenamento che alle partite.

La partita che mi é rimasta nel cuore é stata Alessandria Genoa dove, nonostante la sconfitta per 3-0, sono stato il migliore in campo e ho dimostrato di che pasta sono fatto.

Passare il turno con l’Albinoleffe é stato bellissimo perché non mi era mai successo di arrivare fino a questo punto".

Un racconto molto interessante quello di Bello il quale ringrazio per la disponibilità!

Il prossimo racconto uscirà, come di consueto, Martedì alle 17:00.

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