Foto Matteo Bianchi
E ora la pausa prima della trasferta di Chieri
"Vinceremo per voi", è questo il messaggio che Massaro sembra lanciare ai tifosi a fine partita, dopo una gara che è sembrata il replay di tante altre viste in questa stagione.
I Grigi, reduci da quattro ottime prestazioni, tornano a faticare sotto porta, tra sfortuna e un arbitraggio davvero discutibile.
Nel primo tempo, la Forza e Coraggio sfiora più volte il gol con i soliti noti: Cardellino, Grandoni e Ventre. Ma tra salvataggi della difesa e parate del portiere, il punteggio resta inchiodato sullo 0-0.
Già nella prima frazione si intuisce che la direzione arbitrale non sarà delle migliori. D’altronde, tutti e tre gli ufficiali erano già stati designati per partite dei Grigi in questa stagione...
Il secondo tempo è avaro di emozioni: poche occasioni per l’Alessandria (zero per gli ospiti). La chance più ghiotta capita a Massaro, che trova però la risposta di Tabaku. Il numero 18 entra bene in partita, dimostrando una voglia matta di portarla a casa.
Non mancano gli episodi dubbi, l’ultimo al 96’: spinta in area, ma niente rigore. L’arbitro fischia la fine e scoppia una rissa.
A far scattare tutto, pare sia stato il numero 7 rossoblù, che avrebbe continuato a insultare i ragazzi di mister Merlo. L’allenatore grigio avrebbe cercato di allontanarlo con una pacca sulla schiena, interpretata dagli avversari come uno "schiaffo".
Tanto nervosismo in campo, alimentato anche dall’atteggiamento del numero 1 (solo di maglia) dello Spartak, che ha passato tutta la partita a ridere in faccia a ogni insulto ricevuto.
Da segnalare però un bel gesto: il numero 4 rossoblù si è avvicinato ai tifosi grigi per scusarsi.
La gara di oggi è l’ennesima conferma che nulla è scontato e tutto può cambiare in un attimo. Ma non è una sorpresa: lo Spartak San Damiano si conferma ancora una volta come l’anticalcio, e lo si è visto chiaramente in tutte e tre le sfide stagionali contro di loro.
Inoltre, l’errore più grande è stato forse pensare troppo alla partita del Casale, dando quasi per scontata la vittoria contro lo Spartak. Ora, inizia un altro campionato.
Pausa lunghissima di 21 giorni, poi trasferta a Chieri contro il San Giacomo, squadra in lotta per non retrocedere e senza nulla da perdere. Dopo, sfida durissima contro la Gaviese, in piena corsa playoff e pronta a dare battaglia al Moccagatta il 4 maggio.
Il distacco di due punti dal Casale deve far riflettere: da qui in avanti non si può più sbagliare. I nerostellati hanno un calendario favorevole (PSG e Canelli) e ogni gol potrà fare la differenza.
Tre settimane per scendere dal piedistallo, ritrovare la giusta concentrazione e tornare a giocare come fino a domenica scorsa. Forza.
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