Luca Gillardo si racconta: "La mia stagione è stata bella ma difficile. Dò il massimo per me stesso e per la mia famiglia"

Pubblicato il 12 giugno 2024 alle ore 15:00

Gillardo si racconta

Il protagonista del racconto di oggi è Gillardo, difensore dell'Under 13 che è stato diverse volte convocato nell'Under 14 (come, per esempio, nel Memorial Maffeis).

Vi ricordo che potete recuperare gli altri racconti digitando "racconto" o "racconti" nella barra di ricerca.

Ecco il suo racconto: 

"Ho iniziato a giocare a calcio all'età di 4 anni all’Acqui, poi dopo 5 anni sono andato all’Asti dove ho trascorso 2 anni per poi andare all’Alessandria. Giocare all’Alessandria è sicuramente bello e mi piace, il mio ruolo di questo anno è stato il difensore ma nell’ultimo torneo mi sono ritrovato a giocare da attaccante centrale.

Le mie caratteristiche migliori sono la tecnica e il fisico, mi ispiro a Cristiano Ronaldo perché è una persona che è riuscita a dimostrare che il duro lavoro batte il talento, però mi piace molto anche Çalhanoğlu.

In campo, la mia motivazione per dare il massimo, è la mia famiglia oltre che a me stesso.

Di sicuro la partita che mi è rimasta nel cuore è stata quella contro il Monza, al torneo di Acqui, in cui siamo passati subito sul 2-0 e poi loro, per degli errori arbitrali, l’hanno rimontata.

Per me la mia stagione è stata bella ma anche difficile, per alcuni problemi fisici, invece secondo me la squadra ha fatto un anno perfetto.

Ho fatto un sacco di amicizie che mi porto sia dentro che fuori dal campo".
Ringrazio Gillardo per la disponibilità, un bellissimo racconto il suo.
Il prossimo racconto uscirà domani alle ore 15 e il protagonista sarà sempre un ragazzo dell'Under 14.

Aggiungi commento

Commenti

Non ci sono ancora commenti.